La breve durata del sonno associata a calcificazione dell’arteria coronarica


La calcificazione dell’arteria coronarica è un predittore subclinico della malattia coronarica.
Recenti studi hanno dimostrato che la durata del sonno è correlata con fattori di rischio ben noti di calcificazione, inclusi la regolazione della glicemia, la pressione sanguigna, il sesso, l’età, il livello di istruzione e l’indice di massa corporea ( BMI ).

Un gruppo di Ricercatori dell’University of Chicago negli Stati Uniti, ha compiuto uno studio per determinare se misure soggettive e oggettive della durata e della qualità del sonno fossero associate all’incidenza di calcificazione nell’arco di 5 anni e se i fattori di rischio per la calcificazione fossero i mediatori di questa associazione.

Lo studio di coorte osservazionale ha riguardato 495 partecipanti sani di mezza età del Coronary Artery Risk Development in Young Adults ( CARDIA ) di Chicago ( uomini e donne di colore e di razza bianca, di età compresa tra 35 e 47 anni ).

I principali mediatori ( lipidi, pressione sanguigna, indice di massa corporea, diabete, marcatori dell’infiammazione, consumo di alcol, depressione, ostilità, condizioni cliniche riportate dagli stessi pazienti ) sono stati misurati al basale e nel corso del follow-up.
I parametri di misura del sonno ( durata e frammentazione misurate tramite actigrafia al polso, sonnolenza diurna, qualità generale e condizioni mediche riportate dagli stessi pazienti ) sono state esaminate per associazioni con calcificazione incidente.
I partecipanti non presentavano calcificazioni rilevabili al basale.

La calcificazione arteriosa è stata misurata con tomografia computerizzata nel 2000-2001 e nel 2005-2006, e l’incidenza di nuove calcificazioni in quel periodo rappresentava l’outcome primario dello studio.

L’incidenza della calcificazione a 5 anni è stata del 12.3% ( n = 61 ). Una maggiore durata del sonno è risultata associata a una ridotta incidenza di calcificazione. Nessun potenziale mediatore ha alterato in maniera significativa il sonno. Altre misure del sonno non sono risultate associate a calcificazione.

In conclusione, una maggiore durata del sonno è risultata associata a una minor incidenza di calcificazione. ( Xagena2008 )

Ryan King C et al, JAMA 2008; 300: 2859-2866


Neuro2008 Cardio2008


Indietro

Altri articoli

L'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è sempre più utilizzato nella rivascolarizzazione di pazienti con malattia coronarica principale sinistra al...



La tomografia computerizzata ( CT ) consente la stima della progressione della calcificazione dell'arteria coronarica ( CAC ). Sono stati valutati diversi...


Sebbene studi precedenti abbiano dimostrato che i pazienti che ricevono innesti bilaterali di arteria mammaria interna ( BIMA ) durante...


L'utilizzo del rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche ( ASCVD ) per personalizzare gli obiettivi del trattamento per la pressione arteriosa...


Il calcio nell'arteria coronaria ( CAC ) è associato a malattie coronariche ( CHD ) e a malattie cardiovascolari (...


Alcuni pazienti con la sindrome di Kawasaki sviluppano aneurisma gigante dell’arteria coronaria e stenosi coronarica, che portano a ischemia cardiaca.È...


L'iperuricemia sembra essere correlata alla sindrome metabolica, ma il suo impatto sul rischio cardiovascolare nei pazienti che ne soffrono non...


E’ stata compiuta una ricerca per determinare l'associazione tra depressione, fattori di rischio cardiovascolare e calcificazione dell'arteria coronarica nelle donne...


Uno studio ha confrontato gli outcome ( esiti ) clinici a lungo termine dopo impianto di stent in un’ampia popolazione...